Benvenuti a Ferrara, città magica" è il saluto che accoglie i turisti al limitare della città estense. Per i suoi Grandi eventi, musicali artistici e letterari, Ferrara sovente è descritta come "città d'arte e di cultura"; per la sua caratteristica vivibilità e le sua dimensione a misura d'uomo, è invece annoverata tra le "Città delle biciclette" europee.
Dal 1995 il centro storico di Ferrara, modello urbanistico ideale del Rinascimento, è stato riconosciuto dall'Unesco "patrimonio dell'Umanità".
Nel luglio del 2000 tale riconoscimento è stato esteso al Delta del Po, contrassegnato dalle antiche "Delizie", le residenze estive degli Estensi, "paesaggio culturale" nel quale si osserva un'armonica sintesi di natura e arte.

 

Il primo nucleo della città si formò e crebbe sull'"isola" che affiorava nella biforcazione del Po, intorno alla chiesa di San Giorgio, fondata nel 657 e designata come prima sede arcivescovile. Ferrara rientrava nell'esarcato di Ravenna, insieme al quale venne ceduta da Carlo Magno al Papato nel 774. Il Papa Giovanni XV nel 985 affidò a Tedaldo, antenato di Matilde di Canossa, la giurisdizione sull'agglomerato: sul finire del X secolo Ferrara si reggeva già come libero comune. Nel 1135 venne eretta, nell'attuale centro, la superba cattedrale, di disegno romanico-gotico.
Nel 1167 la città aderì alla Lega Lombarda contro Federico Barbarossa; ma in quegli anni divampava la lotta tra guelfi e ghibellini, in disputa per guadagnarsi il controllo della città. Il conflitto sfociò nella signoria, annunciata alla fine del XII secolo dal matrimonio di Adelaide degli Adelardi con Azzo D'Este e definitiva nel 1264 con l'acclamazione di Obizzo II d'Este "signore perpetuo di Ferrara". Dopo aver ricevuto la signoria di Reggio e Modena, Obizzo morì designando Azzo VIII come suo successore.
Calava il sipario sul libero comune, per riaprirsi sui fasti della dinastia estense che rese Ferrara uno dei principali centri della civiltà umanistica e rinascimentale. I signori d'Este puntarono dapprima a sviluppare la produzione agricola, attraverso consistenti opere di bonifica e di imbrigliamento delle acque, poi a valorizzare l'arte, la letteratura, la scienza. Nel 1391 Alberto V d'Este fondava l'Università, che fioriva in seguito con Niccolò III (1393-1441): fedele vassallo del Papa, questi si adoperò affinché Eugenio IV scegliesse Ferrara come sede del Concilio Ecumenico del 1438. Con Leonello (1441-50), fine letterato, ebbe inizio il Rinascimento ferrarese: alla sua corte, accolta nel grandioso Castello Estense (la cui costruzione era iniziata nel 1385) si riunivano umanisti come Giovanni Aurispa e Guarino Veronese.
Anni di splendore furono quelli che videro la proclamazione del primo "duca" di Ferrara, Borso (1450-71), al cui nome è legata la celebre Bibbia miniata (1455-61).
Con Borso e poi con Ercole I d'Este (1471-97) fiorì la scuola pittorica ferrarese: Cosmè Tura, Francesco del Cossa, Ercole De Roberti, Dosso Dossi. A Ferrara transitarono anche artisti illustri quali Piero Della Francesca, il fiammingo Roger Van der Weyden e Andrea Mantegna. Il secondo Quattrocento fu un'epoca di esemplare sviluppo urbanistico: sotto il governo di Ercole I d'Este Ferrara divenne la "prima città moderna d'Europa" grazie al genio dell'architetto ducale, Biagio Rossetti, che progettò l'Addizione Erculea (la terza e la più famosa), somma pianificazione della città. A lui il merito di aver disegnato alcuni dei monumenti più rappresentativi della città quali il Palazzo dei Diamanti, il Palazzo di Ludovico Il Moro, il Palazzo di Schifanoia, nonché la cinta muraria che ancora abbraccia mirabilmente il centro cittadino: le "Mura degli Angeli", comprese oggi in un accogliente parco urbano, sono uno dei luoghi più amati dai ferraresi.

ARCHITETTURA E ARTE

CAMPANILE DEL DUOMO.jpgCASA ROMEI CORTILE INTERNO.jpgCASTELLO ESTENSE.jpg

CATTEDRALE DI FERRARA.jpgCATTEDRALE VISTA DAL VOLTO DEL PALAZZO MUNICIPALE.jpgCHIESA DE IL POGGETTO - S.jpg

MURA CITTADINE.jpgCONVENTO CLAUSURA S.jpgSOTTO LE MURA FORTIFICATE DI FE.jpg

TORRE VITTORIA E PALAZZO MUNICIPALE.jpgVIA DELLE VOLTE ZONA MEDIEVALE FE.jpgPALAZZO DIAMANTI.jpg

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FERRARA, Città del Rinascimento

Città della nebbia, città del silenzio. La seduzione di Ferrara è nelle sue antiche "pietre", capaci di evocare atmosfere surreali, addirittura oniriche.
Tanto che il più noto scrittore ferrarese contemporaneo vivente, Roberto Pazzi, ha voluto rappresentarla nel romanzo La città volante (1999). Mai menzionata ma riconoscibilissima negli scorci, nella toponomastica e nei personaggi, Ferrara è "dipinta" tra le nuvole, separata dal resto del mondo, contornata da un inesorabile vuoto. Una raffinata parabola per descrivere l'anima della città, la sua rarefatta poesia.
E lo stesso autore, nel volume pubblicato nel 150° anniversario della fondazione, ha saputo ritrarre l'operato e la fisionomia della Cassa di Risparmio di Ferrara, che egli ha definito, con una formula lusinghiera, "l'erede della Signoria Estense".

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MAPPA DI FERRARA

 

ferrara italy bicycle pictures

FERRARA e' la città delle biciclette

 

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Ferrara è al centro di diverse linee ferroviarie fra cui la Bologna-Venezia è la più importante. Sul nodo ferrarese si innestano anche le linee Ferrara-Rimini, Ferrara-Codigoro, Ferrara-Suzzara. I collegamenti sono frequenti e la stazione dista dal quartiere fieristico solo 5 Km.

Trenitalia
numero verde 89.20.21
sito web: » www.trenitalia.com

Ferrovie Emilia Romagna
numero verde 800.91.50.30
sito web: » www.fer-online.it
 
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Autostazione: Via Rampari di San Paolo - Tel. 0532 599411
Collegamenti con tutti i comuni della provincia di Ferrara, con Modena e Bologna
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